Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-16-44-b.35-fasc,16
Denominazione o titolo
"Il Popolo Sammarinese" Anno V, n. 4
Data/e
- San Marino, 18 maggio 1930 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
IL POPOLO SAMMARINESE, ANNO V, N. 4
Tra gli articoli: 'Punti ben chiari al Popolo di Romagna', in cui si riferisce che il confratello della Federazione Fascista forlivese si è offeso perché nel numero precedente è stato chiamato idiota “quel segretario politico che avesse autorizzato un solo oppositore del Fascismo Sammarinese a portare il distintivo italiano”. Inoltre, l'autore sottolinea che “il Fascismo Sammarinese quantunque alleato, è autonomo dal Fascismo Italiano”. Poi, affermando che “alcuni elementi locali si sono messi fuori dalle direttive del partito” tentando una ribellione tesa anche a svalutare il beneficio derivante dalla costruzione della ferrovia, l'articolista accenna alla diffusione di biglietti diffamatori anonimi, accusa costoro di aver tradito il fascismo, e ribadisce l'errore dei segretari dei fasci italiani che li hanno tesserati.
Tra gli articoli: 'Punti ben chiari al Popolo di Romagna', in cui si riferisce che il confratello della Federazione Fascista forlivese si è offeso perché nel numero precedente è stato chiamato idiota “quel segretario politico che avesse autorizzato un solo oppositore del Fascismo Sammarinese a portare il distintivo italiano”. Inoltre, l'autore sottolinea che “il Fascismo Sammarinese quantunque alleato, è autonomo dal Fascismo Italiano”. Poi, affermando che “alcuni elementi locali si sono messi fuori dalle direttive del partito” tentando una ribellione tesa anche a svalutare il beneficio derivante dalla costruzione della ferrovia, l'articolista accenna alla diffusione di biglietti diffamatori anonimi, accusa costoro di aver tradito il fascismo, e ribadisce l'errore dei segretari dei fasci italiani che li hanno tesserati.