Unità documentaria 296-b.2-fasc.2-sottofasc.2/D - Rapporto dell'Ispettore Politico Pietro Animali sugli arrestati

(I) "Particolarmente drammatico fu l'ultimo colloquio di Bigi e Lucarini col comandante tedesco. Il comandante, che era tenuto a fuclare dieci ostaggi, ma che non poteva evidentemente fucilare dieci cittadini di uno Stato neutrale, propose a Bigi di scambiare i sammarinesi con dieci rifugiati italiani «non graditi» al Governo della Repubblica. Bigi e Lucarini si guardarono inorriditi per questa proposta-ricatto [...]".
(II) “Essi vennero portati a Montegrimano, tenuti in arresto e maltrattati, finché con grande difficoltà poterono essere liberati il 31 successivo, dopo ripetuti interventi (per dimostrare l'innocenza e rifiutato lo scambio di costoro con dieci rifugiati italiani a San Marino non graditi), in particolare del cap. Federico Bigi, del cap. Mario Venturini, del serg. della Milizia Confinaria Virginio Reffi, dell'avv. Teodoro Lonfernini e del Segretario di Stato Babboni e del Min. Plen. Balducci presso l'Ambasciata tedesca e l'Alto Comando di Kesselring. Perciò tutti e dieci furono liberati e ceduti alla Guardia Confinaria che li tradusse nella Rocca, per sicurezza loro e del Paese, ed anche in questa grave circostanza fu infine riconosciuta la sovranità dello Stato”.