Unità documentaria 309-b.2-fasc.2-sottofasc.2/E - Corrispondenza del Segretario di Stato Gustavo Babboni con il Ten. König

Area dell'identificazione

Segnatura/e o codice/i identificativo/i

BE_REG-30-309-b.2-fasc.2-sottofasc.2/E

Denominazione o titolo

Corrispondenza del Segretario di Stato Gustavo Babboni con il Ten. König

Data/e

  • San Marino, 12 settembre 1944 (Creazione)

Livello di descrizione

Unità documentaria

Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)

Unità documentaria con 2 allegati

Area delle informazioni sul contesto

Storia archivistica

Modalità di acquisizione o versamento

Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura

Ambito e contenuto


  • 12.09.1944. Carta intestata: Segreteria degli Affari Esteri. Il Segretario di Stato Gustavo Babboni, denuncia all'ufficiale di collegamento tedesco, Tenente König, che a Dogana, in casa Giulianelli, alcuni militari germanici hanno asportato olio, patate, riso, formaggio e altri generi che costituiscono "l'unica scorta che il Governo italiano ha avviato in Repubblica per alimentare la popolazione sfollata". Babboni afferma che "mentre si profila il pericolo della fame per tale popolazione", questo fatto contravviene alle assicurazioni ripetute solo il giorno prima dal Generale von Graffen.
  • 12.09.1944. Carta intestata: Segreteria degli Affari Esteri. Il Segretario di stato denuncia all’ufficiale di collegamento, Tenente König, che a Fiorentino, nella zona delle sorgenti dell’acquedotto, i militari tedeschi prelevano legna da ardere preparata dal governo per alimentare i motori a gasogeno necessari a sollevare l’acqua.
  • 12.09.1944, San Marino. Il Segretario di Stato riassume all'ufficiale di collegamento, Tenente König, in 6 punti, la situazione drammatica che la Repubblica sta vivendo:

1) le batterie che dovevano allontanarsi da Serravalle si sono avvicinate, le più pericolose sono quelle in località Ponte e l'antiaerea di Paderna. L’autore precisa che il fuoco di risposta investe il paese che ha già contato 16 morti e 37 feriti.
2) Dal giorno precedente è continiato l'afflusso delle popolazioni sfollate precedute da una bandiera bianca e accompagnata da militari Germanici.
3) La batteria posta presso la zona di interruzione dell'energia elettrica non è stata ancora rimossa, impedendo così la riparazione del guasto per l'intensità del fuoco di contro-batteria inglese.
4) Durante la notte molti militari germanici hanno occupato varie case di Cailungo sottraendole ai proprietari.
5) Quella mattina, a Dogana, è stata fatta saltare la centrale elettrica della ferrovia Rimini – San Marino.
6) Essendo il molino Francini di Dogana sotto il fuoco delle granate, la Segreteria di Stato aveva deciso, il giorno precedente, di impiantare un motore a scoppio nel molino Meloni di Fiorina. Detto molino è stato occupato in mattinata da militari tedeschi che hanno impiantato una centrale telefonica. Il Segretario afferma che questa graduale occupazione porterà il Paese alla carestia, mentre ancora affluiscono sfollati, feriti e ammalati.

Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto

Incrementi previsti

Criteri di ordinamento

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Condizioni che regolano l’accesso

Condizioni che regolano la riproduzione

Lingua della documentazione

Scrittura della documentazione

Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione

Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

Strumenti di ricerca

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Esistenza e localizzazione degli originali

Esistenza e localizzazione di copie

Unità di descrizione collegate

Area delle note

Nota

(I) "Nella seconda decade di settembre il territorio sammarinese è attraversato da reparti dell'esercito tedesco e da reparti italiani dell'esercito della Repubblica Sociale fascista. Il 10 settembre entrano in San Marino gli alpini del X Battaglione Difesa Costiera […] malvestiti, demoralizzati, quegli alpini cercarono di alloggiarsi in alcuni fabbricati, facendo la voce grossa, poi, dinanzi alla fermezza sammarinese, le loro pretese calarono alquanto finchè dovettero accontentarsi di piantare le tende nella macchia del Tiro a Volo".
(II) 11.09.1944, Faetano: “Una granata alleata è scoppiata in un deposito di munizioni tedesco” [...] “Quelli di Valiano (Trarivi) sono venuti a Faetano in colonna con una bandiera bianca in testa […] Dogana brucia. Alle ore 10 antimeridiane un Comando Germanico ha fatto saltare la centrale di trasformazione. Tale fatto delinea già il quadro della fame e della sete per più di ottantamila persone […] San Giovanni sotto le Penne ha avuto l’ordine di sfollare”.
(III) 12.09.1944: "Da Covignano continuamente battuto, feriti e ammalati di quell'ospedale vengono trasferiti a San Marino nei 2 piani superiori dell'I.P.O.I.S.".

Identificatori alternativi

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Norme e/o convenzioni

Grado di elaborazione

Livello di completezza

Date di creazione, revisione, cancellazione

Lingua/e

Scrittura/e

Fonti


  • Amedeo Montemaggi: San Marino nella bufera, pag. 63, Arti Grafiche Della Balda, 1984
  • F. Bindi, D. Conti, S. Palagiano: Cronaca di un tempo turbinoso, pp. 112 - 113 - dai Diari di Francesco Balsimelli, pubblicato a cura della SUMS nel 2014.

Area dell'acquisizione

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Persone ed enti collegati

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