Unità documentaria 67-b.2-fasc.3-sottofasc.1/D - Giuliano Gozi condanna l'attentato contro Alvaro Casali

(I) 06.02.1944: Domenica, Borgo Maggiore. Alvaro Casali viene ferito gravemente da numerosi colpi di pistola: “Due militi delle formazioni nere che già il giorno prima insieme ad altri camerati avevano provocato gravi incidenti durante la celebrazione dell’anniversario storico, mi scontrarono lungo la via Mazzini del Borgo e proditoriamente mi spararono numerosi colpi di pistola a beve distanza, ferendomi mortalmente alla regione cardiaca.
(II) "In quest'aula, oggi, è assente il nostro Collega dott. Alvaro Casali che il 6 febbraio scorso, circa l'ora meridiana, fu vittima di un atto di violenza. L'animo nostro, in quel giorno costernato in modo indicibile e l'indignazione del Paese fu unanime nel deplorare il fatto che, per vero miracolo, non ha portato conseguenze letali e disordini interni. Il dott. Casali stette dieci giorni fra la vita e la morte, poi andò gradualmente migliorando ed ora, grazie a Dio, è fuori pericolo. Abbiamo lasciato alla giustizia il compito di appurare i fatti. Noi possiamo solo dire che la Repubblica per vivere ha bisogno di pace; facciamo dunque voti che la pace cittadina mai più sia turbata ed inviamo al Collega carissimo il più caldo e affettuoso augurio di sollecita guarigione, onde possa fra breve ritornare all'affetto della famiglia e collaborare ancora con noi per il bene e la prosperità della Repubblica". Il 16 marzo 1944, Dott. Casali sarà presete alla Seduta del Consiglio di Stato.