Unità documentaria 167-b.4-fasc.2 - Amalia Andreoli comunica il trasferimento del marito prigioniero

Amalia Andreoli risponde a Balducci ringraziandolo per le parole riservate al marito prigioniero, e si dice lieta che egli abbia fatto il suo dovere "perché non poteva smentire l'educazione che lui stesso ha dato ai figlioli". La mittente, ansiosa di riabbracciarlo, spera che si avvicini "il momento radioso della vittoria", perché allora "il sacrificio dei tanti caduti, di voi combattenti non sarà vano e grande gioia proveremo il rivedere i nostri cari". La donna informa Balducci di un cambio di destinazione del marito che da Bangalore si trova "sotto all'Himalaya" assieme al Tenente Bernacchi, e di una lettera da lui spedita il 27 maggio e già giunta. Inoltre, l’autrice scrive dei figli di cui Mario, il maggiore, uscirà dal campo Sergente per continuare il Corso Ufficiali a Torino, mentre il minore sta affrontando gli esami per la licenza scientifica. Infine, la donna trascrive l'indirizzo del marito: P.O.W. Camp 28, Wing 4 c/o G.P.O. Bombay.