Unità documentaria 268-b.4-fasc.2 - Piero Ambrosini si presenta come fratello di Lando

Carta intestata. L'Ing. Piero Ambrosini, che dalla cognata Fiorenza Balbo Ambrosini ha ricevuto copia della "magnifica e fiera Vostra lettera" del 17 settembre, ringrazia Balducci per le notizie sul fratello Lando. Il mittente racconta di essere maggiore di lui di ben 9 anni, e rimasti orfani di padre egli sopperì a tale figura, e commenta: "Potete quindi figurarvi come io ho seguito e seguo con affetto fraterno e paterno insieme tutto quello che riguarda il mio bravissimo Lando". Dicendosi fiero del fratello, l’autore scrive: "Quante, quante volte ho pensato con ansia quale deve essere stata la Vostra situazione a Bardia!!", poi ricorda di aver partecipato alla guerra '15 - '18, ed esprime la delusione provata il 12 giugno 1940 quando, trovandosi a Derna, non potè rivedere il fratello Lando perché era in atto la prima grande offensiva inglese. Ambrosini scrive: "Sentii sin d'allora quanto doveva essere penoso il sopportare le offese dal cielo, dalla terra e dal mare in un luogo così poco attrezzato alla difesa”. Infine, l’autore informa Balducci che si recherà a Roma sperando di incontrarlo.