Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-30-337-b.2-fasc.2-sottofasc.2/H
Denominazione o titolo
Prosecuzione del rapporto del Tenente di Vascello Giorgio Zanardi (prima parte 15 agosto, seconda parte 15 settembre)
Data/e
- 26 settembre 1944 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
Dal 26.09.1944 al 15.10.1944.
Prosecuzione del rapporto del Tenente di Vascello Giorgio Zanardi, il quale, rientrato a Milano il 26 settembre, fu incaricato da Comi e Morri di riferire al governo sammarinese: “Il giorno 24 Settembre la stampa, avendo dato notizia della dichiarazione di guerra da parte di San Marino alla Germania, e della cattura dell’esercito Sammarinese da parte dei tedeschi, il Sig. Comi si è presentato al Console tedesco a Milano per avere istruzioni circa le disposizioni da prendere in relazione ai sudditi Sammarinesi nell’Italia Settentrionale”. La relazione precisa che il Console, ritenendo la notizia uno scherzo e la continuazione di una situazione precedente, ricordò che San Marino “al termine della guerra 1914-1918 non aveva mai firmato la pace con gli austro-tedeschi”, e consigliò che i sudditi sammarinesi restassero tranquilli evitando “nel modo più assoluto che alcuni di essi entrassero a far parte di bande”. Nella relazione si riferisce che Morri assicurò al governo italiano repubblicano che “la dichiarazione di San Marino ai tedeschi era stata dovuta al fatto che i comunisti avevano preso il sopravvento sul Governo dopo l’arrivo degli alleati e lo avevano costretto a dichiarare la guerra”. In conclusione, Zanardi racconta di aver ripassato le linee nei pressi della costa Adriatica, “dopo sei tentativi infruttuosi”, il 15 ottobre 1944.
Prosecuzione del rapporto del Tenente di Vascello Giorgio Zanardi, il quale, rientrato a Milano il 26 settembre, fu incaricato da Comi e Morri di riferire al governo sammarinese: “Il giorno 24 Settembre la stampa, avendo dato notizia della dichiarazione di guerra da parte di San Marino alla Germania, e della cattura dell’esercito Sammarinese da parte dei tedeschi, il Sig. Comi si è presentato al Console tedesco a Milano per avere istruzioni circa le disposizioni da prendere in relazione ai sudditi Sammarinesi nell’Italia Settentrionale”. La relazione precisa che il Console, ritenendo la notizia uno scherzo e la continuazione di una situazione precedente, ricordò che San Marino “al termine della guerra 1914-1918 non aveva mai firmato la pace con gli austro-tedeschi”, e consigliò che i sudditi sammarinesi restassero tranquilli evitando “nel modo più assoluto che alcuni di essi entrassero a far parte di bande”. Nella relazione si riferisce che Morri assicurò al governo italiano repubblicano che “la dichiarazione di San Marino ai tedeschi era stata dovuta al fatto che i comunisti avevano preso il sopravvento sul Governo dopo l’arrivo degli alleati e lo avevano costretto a dichiarare la guerra”. In conclusione, Zanardi racconta di aver ripassato le linee nei pressi della costa Adriatica, “dopo sei tentativi infruttuosi”, il 15 ottobre 1944.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Nota
(I) “Radio Bari ha trasmesso: «La vetusta Repubblica di San Marino è stata occupata dalle truppe britanniche previo rastrellamento al quale hanno cooperato le milizie della Repubblica, dei pochi Tedeschi rimasti. Secondo un dispaccio della Reuter, giunto poco fa, la Repubblica di San Marino avrebbe dichiarato guerra alla Germania. Radio Bari è molto fantasiosa. A parte la dichiarazione di guerra che è la cosa più ridicola che potesse immaginare e la cui notizia non ci spaventa perchè da parte del Governo del Reich se ne può facilmente controllare l’assurdità, la notizia della collaborazione della nostra Milizia al rastrellamento, è consistita nell’interervento del Sig. Zanardi, il quale portava abusivamente un bracciale della Milizia, il quale ha partecipato non a vere e proprie azioni belliche e tanto meno alla pattuglia che doveva condurre all’assalto della batteria di S. Mustiola o all’accerchiamento di 3 tedeschi della 2^ torre. La notizia diffusa però, se non si
smentisce ufficialmente può portare a qualche sgradita complicazione quando non addirittura a rappresaglie tedesche contro la Repubblica o contro i nostri concittadini ancora residenti al Nord”.
smentisce ufficialmente può portare a qualche sgradita complicazione quando non addirittura a rappresaglie tedesche contro la Repubblica o contro i nostri concittadini ancora residenti al Nord”.
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Comi, Antonio (Soggetto)
- Morri, Vincenzo (Soggetto)
Punti d'accesso per tipologia e forma
Area di controllo della descrizione
Codice identificativo della descrizione
Codici identificativi delle istituzioni responsabili
Norme e/o convenzioni
Grado di elaborazione
Livello di completezza
Date di creazione, revisione, cancellazione
Lingua/e
Scrittura/e
Fonti
F. Bindi, D. Conti, S. Palagiano: Cronaca di un tempo turbinoso, pag. 125 - dai Diari di Francesco Balsimelli,
pubblicato a cura della SUMS nel 2014
pubblicato a cura della SUMS nel 2014