Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
Denominazione o titolo
Data/e
- [Luglio] 1947 (Creazione)
Livello di descrizione
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
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Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
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Ambito e contenuto
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
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Nota
(I) Nato nel 1894, Ennio Rizzatti combattè nella Grande Guerra e, ferito più volte, inserito tra i mutilati di guerra. Si laureò a Roma il 20 luglio 1920. “Perseguitato e ricercato per aver pubblicamente avversato e deprecato la guerra nefasta e per aver nascosto ricercati presso l’Istituto di Medicina Legale, il 19 settembre 1944 abbandonò la sua casa di Modena per raggiungere la 62^ Brigata Garibaldi in Val d’Arda, dove forse aveva conoscenti, con il grado di Colonnello medico. Il 9 gennaio 1945 a Bore (Vernasca) i tedeschi lo trovarono mentre curava con calma e umanità i feriti, partigiani e tedeschi, e questo coraggio eroico li distolse dalla consueta brutalità e ferocia e lo lasciarono libero. Ma fu fatto prigioniero qualche tempo dopo, dai tedeschi, a Castellarquato da dove riuscì a fuggire e a riprendere il suo posto nella lotta. Dopo la liberazione di Piacenza diresse l’Ospedale militare fino al 15 giugno 1945. Morì nel settembre 1947”. Così, nel suo lavoro ‘Medici e Resistenza nel Piacentino’, edito da Tip.Le.Co. nel 2010, promosso dalla Sezione provinciale dell’ANPI piacentina, Stefano Pronti ricorda il Prof. Ennio Rizzatti. Il libro, frutto della ricerca di Pronti sulla rete sanitaria, l’ospedale partigiano, e i professionisti (riconosciuti ANPI) che operarono nel movimento partigiano tra il 1944 e il 1945, racconta l’abnegazione e il sacrificio dei ‘Medici della Resistenza’: Rinaldo Laudi, Piero Cavaciuti, Gaetano Lecce, Carlo Nani, Giovanni Peroni, Francesco Ricci Oddi, Rino Riggio, Ennio Rizzatti, Ellenio Silva, Giulio Sverzellati, Carlo Tagliani, Enrico Torre, Ettore Valdini.
(II) Annotiamo inoltre l’inesattenza della data di morte del Prof. Rizzatti, che non è il settembre 1947 ma, come riportato nella corrispondenza, il giugno 1947. Infatti, il ricordino del professore inviato dalla famiglia, presente nel Fondo Balducci, riporta le date di nascita e morte: 16 - 4 - 1894 / 30 - 6 - 1947. Anche per questo si presume che Eugenia Rizzatti abbia risposto a Balducci in luglio.
Identificatori alternativi
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- Rizzatti, Ennio (Soggetto)
- Rizzatti, Eugenia (Soggetto)