Unità documentaria 62-b.10-fasc.14 - Documenti sulle deposizioni di Carlo Seghettini e Aldo Bonelli

• 01.06.1934. Ezio Balducci chiede all'avvocato Carlo Seghettini se è vera la deposizione di Aldo Bonelli, il quale sostiene di aver appreso dallo stesso Seghettini, che lui stava preparando "un colpo di mano con amici fidati a San Marino per determinare la fine”. Bonelli avrebbe obiettato che la faccenda sembrava grossa e pericolosa, ma gli fu risposto che, con gli appoggi di cui disponeva Balducci, tutto era possibile. L’autore chiede a Seghettini di chiarire tale deposizione.
• 03.06.1934, Rimini. Carta intestata: Studio Avv. Seghettini - Curoli. L'avvocato Carlo Seghettini conferma tutto quello che riferì a Balducci (presenti i colleghi Ugolini e Stacchini), precisando che se sarà interpellato dall'Autorità, confermerà quanto sostenuto in merito alla deposizione di Aldo Bonelli nel processo

Allegate a tale risposta vi sono:

• la deposizione di Aldo Bonelli, il quale, nell'aprile 1933, venne a sapere che Balducci stava preparando un colpo di mano a San Marino per decretare la fine del Regime attuale. Bonelli informò della cosa il Segretario di Stato, il quale, in occasione di una suo viaggio a Roma qualche giorno dopo, fu tranquillizzato
• La denuncia del Tenente Comandante dei Carabinieri Mario Tosi relativa al complotto ai danni della Repubblica, inviata al Commissario della Legge. Il Tenente ribadisce che Aldo Bonelli seppe del progettato colpo di stato da Carlo Seghettini.

Inoltre, Sanzio Serafini avrebbe mostrato una lettera di Ferruccio Martelli (del 2 giugno), da cui risultava che Martelli avrebbe consigliato a Balducci di inviare un memoriale al Duce. Il Tenente afferma che, durante il colloquio con Seghettini, e senza provocazione, il Serafini avrebbe smentito la voce secondo cui Martelli si era recato due volte in Sicilia.